Vai al contenuto

Contemporary Humanism

International PhD Program & Research Network

  • CHI SIAMO
    • Chi siamo
    • L’Agreement
    • Management Committee & Collegio docenti
    • Dottorandi
    • Dottori di ricerca
    • Come candidarsi
    • Intranet
    • Contatti
  • EVENTI
    • Seminari annuali
    • Iniziative di ricerca
  • PUBBLICAZIONI
  • BLOG
  • Italiano
    • Inglese
    • Francese
  • CHI SIAMO
    • Chi siamo
    • L’Agreement
    • Management Committee & Collegio docenti
    • Dottorandi
    • Dottori di ricerca
    • Come candidarsi
    • Intranet
    • Contatti
  • EVENTI
    • Seminari annuali
    • Iniziative di ricerca
  • PUBBLICAZIONI
  • BLOG
  • Italiano
    • Inglese
    • Francese

2025 Seminario Annuale di Roma (LUMSA) – Umanesimo della Speranza

 

Scarica qui il poster, il programma dettagliato e gli abstract di lezioni e presentazioni.

 

 

Saluti 

Francesco Bonini, Rettore dell’Università LUMSA (Italia) (video)

Caterina Fiorilli, Direttrice del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università LUMSA (Italia) (video)

 

Introduzione

Stefano Biancu, Cordinatore del programma di Dottorato “Contemporary Humanism”, Università LUMSA (Italy) (video)

 

Keynote lectures (clicca sul titolo per guardare i video)

Bishop Paul Tighe, Dicastero per la Cultura e l’Educazione (Città del Vaticano), Humanism of Hope in the Age of Artificial Intelligence

Emmanuel Falque, Institut Catholique de Paris (Francia), Survival and Creation

Robyn Horner, Australian Catholic University (Australia), What Can the Humanist Hope for?

Fernando Arancibia Collao, Pontificia Universidad Católica de Chile (Cile), Common Good and Social Welfare

Zaida Borges  Charepe, Universidade Católica Portuguesa (Portogallo), Hope and Integral Health: Nurturing a Human-Centered Approach

Chiara Pesaresi, Unversité Catholique de Lyon (Francia), Hors d’attente. Rethinking Hope with Henri Maldiney

 

Presentazioni dei dottorandi (clicca sul titolo per guardare i video)

  • Enrico di Meo, LUMSA-ICP: Imaginative Variation on Power: Ricœur’s Take on Utopia
  • Gianluca Michelli, LUMSA: The Non-Person. Benveniste and Ortigues on the Role of the Third Person
  • Tomaso Pignocchi, LUMSA-ICP: Language and Emptiness. Toward a Non-Foundational Soteriological Epistemology
  • Orlando Garcia, ICP-LUMSA: Hope and the Total Value of Human Existence
  • Jan Juhani Steinmann, ICP-LUMSA: Disquiet, Freedom and Hope. On the Dialectics of Possibility and Impossibility
  • Sarah Horton, ICP-ACU: Maine de Biran on the Limits of Science and the Self
  • Carlo Maria Simone, UCP-LUMSA: Hope Beyond the Apocalypse: An Ovidian Myth in the Road by Cormac McCarthy
  • Alessia Cadelo, LUMSA-UCP: The Multidimensional Concept of Autonomy and Hope
  • François Deshors, UCLy-LUMSA: Postmodernity and Disenchantment: Hope Confronted with the Illusion of Omniscience
    with the Development of Artificial Intelligence
  • Jèrèmie Supiot, UCLy-LUMSA: What is Constructivism?
  • Costanza Vizzani, LUMSA-PUC: Surrogacy in the Feminist Debate
  • Cecilia Benassi, LUMSA: Pavel Florensky and Hope between Poetry and Apocalypse
  • Flavia Chieffi, LUMSA-UCLy: Hope as a Figure of Human Historicity: Time and History in Virgilio Melchiorre’s Philosophy
  • Giuseppe Vena, LUMSA: Some Notes for a Genealogy of Confession: Foucault and the Christian Alethurgy
  • Lorenza Zucchi, UCLy-LUMSA: Invisibility and Passibility of Aesthetic Experience: Perspectives from Michel Henry and Henri Maldiney
  • Giammarco Basile, LUMSA-PUC: Flaminio Piccoli, the DC and the South America
  • Francesco Marcelli, LUMSA: Hope and Optimism among Italian Catholic University Students during the Post-War Period
  • Matteo Mostarda, LUMSA: Enrico Mattei’s Approach to International Relations
  • Riccardo Maria Sciarra, LUMSA: The Long Road to the EPP: A Historical Analysis of Christian Democratic Cooperation in Europe
  • Victoria Bauer, LUMSA-UCLy: Hope in Philosophical Posthumanism
  • Federico Rudari, UCP-LUMSA: Disorientation and Movement in Anne Imhof’s Natures Mortes
  • Marco Valerio, LUMSA-UCP: Challenges in Integrating Civic and Citizenship Education and Education for Sustainable Development in Initial Teacher Education for Pre-Primary and Primary Education: Preliminary Findings from Two Italian Case Studies
  • Giacomo Chironi, PhD, LUMSA: Between Forgiveness and Hope

 

Il dottorato Contemporary Humanism si presenta

In memoriam Pablo Chiuminatto (Aldo Torchiaro)

 

Il 15 marzo 2025 si è spento, prematuramente e improvvisamente, il professor Pablo Chiuminatto (Pontificia Universidad Católica de Chile), membro generoso e intelligente del nostro Collegio docenti, nostro caro amico. Lo ricordiamo con affetto e riconoscenza attraverso questo profilo tracciato da Aldo Torchiaro, della cui tesi di dottorato Pablo Chiuminatto è stato co-advisor.

 

Clicca qui per leggere il profilo.

 

 

Photo by Rodrigo Fernández – Own work, CC BY-SA 4.0,

https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=64843022

 

 

Il Centro Universitario Cattolico: storia e opportunità (prof. Ernesto Diaco)

 

L’11 febbraio 2025 il prof. Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per l’Educazione, la Scuola e l’Università, ha presentato il Centro Universitario Cattolico: la sua storia e le opportunità che offre per i giovani che si avviano alla carriera accademica.

 

Ernesto DiacoClicca sull’immagine per vedere il video dell’incontro.

Il dramma dell’Umanesimo cristiano (Cyril O’Regan)

 

Il 21 novembre 2024, Cyril O’Regan, professore di teologia alla University of Notre Dame (USA) e vincitore del prestigioso Premio Ratzinger, ha tenuto la prolusione alle attività del dottorato Contemporary Humaism per l’anno accademico 2024/2025 con una lezione dal titolo “The Drama of Christian Humanism“.

 

 

L’evento si è svolto in collaborazione con The University of Notre Dame Rome.

Scarica qui il Flyer.

 

L’intelligenza artificiale applicata alla ricerca (Francesco Agrusti)

 

Il 5 giugno 2024 il prof. Francesco Agrusti (Università di Roma Tre) ha tenuto un seminario su sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale per la ricerca nelle scienze umanistiche e sociali.

 

 

Il 2 giugno e i cattolici democratici (Giuseppe Tognon)

 

Il cattolicesimo democratico è rinato in Italia il 2 giugno 1946. Per molti cattolici il referendum tra Monarchia e Repubblica fu liberatorio: finalmente potevano cimentarsi con una nuova costituzione democratica ed avevano lo strumento, un partito di massa, e un leader, De Gasperi, per affrontare le grandi questioni sociali del Paese e per favorire il rinnovamento della Chiesa. Era il momento del riscatto per tante energie prima soffocate. Se un «cattolicesimo politico» è sempre esistito in Occidente fin dalla fine dell’Impero romano, il cattolicesimo democratico era stato considerato quasi sempre una fastidiosa eresia. Ancora agli inizi del Novecento la parola democrazia non poteva nemmeno essere associata alla dottrina cattolica. Ne fecero le spese Romolo Murri e coloro che credevano in una democrazia «cristiana». Criticati e condannati, dovettero battere in ritirata e tacere. Don Luigi Sturzo dopo la Prima guerra mondiale riuscì a fondare il Partito popolare italiano che ebbe però vita breve, dal 1919 al 1924. Anche lui pagò la sua audacia con l’esilio, su ordine del Vaticano che iniziava ad ammiccare a Mussolini. Poi venne De Gasperi. Nel 1943 toccò a lui riprovarci e fu un successo storico. La sua Democrazia cristiana non solo vinse le elezioni per l’Assemblea costituente, ma De Gasperi, che dal dicembre 1945 era Presidente del Consiglio, si assunse la responsabilità di «battezzare» laicamente la Repubblica. Il 14 giugno 1946, in un radiomessaggio asciutto e potente, tracciò le linee della costituzione ancora da scrivere: «Vorrei dire ai partiti: non imprechiamo, non accaniamoci da vinti e vincitori. Uno solo è l’artefice del proprio destino: il popolo italiano che, se meriterà la benedizione di Dio, creerà nella Costituente una Repubblica di tutti, una Repubblica che si difenda da sé, ma non perseguiti; una democrazia equilibrata nei suoi poteri; fondata sul lavoro ma giusta verso tutte le classi sociali; riformatrice, ma non sopraffattrice, e soprattutto, rispettosa della libertà della persona, dei comuni, delle regioni. Un immenso lavoro ricostruttivo abbiamo innanzi a noi; la salita è faticosa, diamoci la mano, uomini di buona volontà, comunque sia stato il vostro e il nostro voto». Papa Pio XII nel messaggio natalizio del 24 dicembre 1944 aveva aperto alla democrazia riconoscendo che dopo tante tragedie i popoli avevano il diritto di cercare rifugio anche in forme democratiche di governo. La preoccupazione papale era tuttavia ancora quella di delimitarne lo sviluppo e le aspirazioni. Toccò a dei laici credenti come De Gasperi e Dossetti riaprire per i cattolici europei la strada della democrazia. Anticiparono di vent’anni i vescovi del Concilio Vaticano II. Il cattolicesimo democratico non è mai stato una dottrina politica di stampo ottocentesco, come il socialismo o il liberalismo. È più novecentesco, sensibile ai principi della responsabilità personale e della coesione sociale più che alle dottrine politiche ed economiche classiche. La sua forza è stata nella qualità delle persone e nell’ attenzione per la coerenza tra principi e comportamenti. Ha finora resistito alla tentazione di trasformare la fede in un’ideologia devota. Bisogna tuttavia ammettere che in suo nome si sono compiuti anche tanti errori politici, primo fra tutti quello di presumere di essere sempre dalla «parte giusta». Oggi non ci sono posti garantiti: il mondo scivola da tutte le parti e i cattolici votano come vogliono, se votano. Il cattolicesimo democratico può ancora essere l’espressione di una strategia di mediazione tra popoli, fedi e culture che sia di esempio anche per gli ebrei e i mussulmani. Riflettere sullo spirito del 2 giugno è dunque un modo per porsi davanti alla storia con sincerità. La forma parlamentare repubblicana, intoccabile ai sensi dell’art. 139 della Costituzione, e la democrazia partecipativa erano vissute dai leaders del 1946 come un compito e non come una rendita. Il dibattito sull’una e sull’altra fu acceso fin dall’ Assemblea costituente e già allora si vide in che cosa si sarebbe realizzata l’ispirazione cattolico democratica: nel rispetto per la complessità della storia e nell’intelligenza del nuovo che assume forme inedite e che ha avuto talvolta anche costi altissimi, come ci testimoniano i molti martiri della democrazia politica di ispirazione cristiana, come Aldo Moro, Piersanti Mattarella, Vittorio Bachelet, Roberto Ruffilli. De Gasperi era il primo a capire che la democrazia non era un pranzo di gala bensì la forma più esigente di esercizio del potere. Nel secondo congresso della Dc, a Napoli il 17 novembre 1947, se ne uscì con una definizione esemplare: «La democrazia non è semplicemente uno Statuto; la Repubblica non è semplicemente una bandiera: è soprattutto una convinzione e un costume; costume di popolo. È necessario che ci persuadiamo che il regime democratico è veramente un regime molto duro, un regime che esige un addestramento e una vigilanza continua. Bisogna creare con lo sforzo quotidiano la democrazia nell’abitudine, nel Parlamento, nel governo, nei partiti e nelle associazioni. Ogni giorno è necessario riconquistare la democrazia, dentro di noi contro ogni senso di violenza, fuori di noi con l’esperienza della libertà».

 

Fonte: La Repubblica, 3 giugno 2024

 

 

 

Libero Arbitrio – Il dibattito contemporaneo (Marco Tassella)

 

Nel contesto della serie “Recensioni: laboratorio di lettura e analisi”, il 22 maggio 2024, Marco Tassella, dottorando in Contemporary Humanism (curriculum Philosophy and Religion), ha proposto un’analisi dal titolo Libero Arbitrio: il dibattito contemporaneo, tra libertà di scelta e libertà di azione.

 

Clicca sull’immagine per vedere il video.

 

 

 

Scomparsa o ritorno dei riti?

 

Il 20 marzo 2024 si è tenuto il seminario del Dottorato Contemporary Humanism Scomparsa o ritorno dei riti?, dedicato a una riflessione sulla (presunta) scomparsa dei riti e sul loro (altrettanto presunto) ritorno nella cultura contemporanea, in occasione della pubblicazione del fascicolo monografico 2/2022 della rivista “Filosofia e Teologia” sul tema “Del rito”.

Dopo l’introduzione del prof. Stefano Biancu, coordinatore del dottorato in Contemporary Humanism, sono intervenuti i professori Isabella Bruckner (Pontificio Ateneo Sant’Anselmo), Andrea Grillo (Pontificio Ateneo Sant’Anselmo) e Federico Lijoi (Sapienza Università di Roma).

 

 

Student Voice – Promuovere la partecipazione degli studenti nella scuola come comunità democratica (Francesca Fioretti)

 

Nel contesto della serie “Recensioni: laboratorio di lettura e analisi”, il 10 aprile 2024, Francesca Fioretti, dottoranda in Contemporary Humanism (curriculum Education), ha proposto un’analisi dal titolo Student Voice – Promuovere la partecipazione degli studenti nella scuola come comunità democratica.

 

Clicca sull’immagine per vedere il video.

 

 

 

Menu
  • CHI SIAMO
    • Chi siamo
    • L’Agreement
    • Dottori di ricerca
    • Management Committee & Collegio docenti
    • Come candidarsi
    • Dottorandi
  • EVENTI
    • Seminari annuali
      • 2020 Seminario annuale
      • 2019 Parigi Seminario annuale
      • 2018 Roma Seminario annuale
    • Iniziative di ricerca
      • Conferenza internazionale “The Human Measure”
  • INTRANET
TAG
AI Annual Seminar Christophe Herzog Confiance Covid-19 crise crisi Democracy Dialogue education Educazione English ethics Etica fiducia Filosofia Francesca Fioretti Fraternity George Steiner Giuseppe Tognon History Humanism Humanism intelligenza artificiale Interreligious dialogue Istituzioni Italiano libertà Philosophy Philosophy Presidente della Repubblica Religion Religion Ricerca scuola Sebastian Schwibach Seminario Annuale speranza Stefano Biancu storia teologia theology Trust Vulnerability Vulnerabilità

©2023 Contemporary Humanism ▸ P.iva IT01091891000 ▸ Privacy Policy

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Privacy Policy - Cookie Policy Cookie settings REJECT ALL ACCEPT
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA
  • English
  • Italiano
  • Français